E' stato un week end bello e coinvolgente quello che ha portato un numeroso (e caloroso) pubblico a vivere gli ultimi appuntamenti del Piccolo Festival della Parola.

L'evento, a cura della Fluid e del suo ideatore Antonio Galloso (che si è avvalso del patrocinio della Regione Puglia nonchè della forte collaborazione di Teca del Mediterraneo e del Teatro Pubblico Pugliese), ha fatto registrare una quattro giorni intensa e di grande livello culturale-artistico, vista la qualità degli incontri che si sono succeduti presso i Chiostri di San Domenico e delle Clarisse oltre Piazza Plebiscito.

La Casa delle Parole (a cura della Biblioteca comunale "Mons. Amatulli), il nuovo libro di Federico Zampaglione, leader dei "Tiromancino", il "Poetry Slam" (gara di parole parlate tra i migliori slammer pugliesi) che ha visto la vittoria di Giuliano De Santis oltre la "Notte dei Poeti" sono gli appuntamenti principali andati in scena sabato. Domenica, invece, il dialogo tra Massimo Bray - direttore Treccani - e Lino Patruno, moderato dal giornalista Gianni Messa, sulla lingua italiana nella comunicazione contemporanea ha affascinato il pubblico così come la presenza (in Piazza Plebiscito) di Franco Arminio con il suo "Cedi la strada agli alberi". Il Festival della Parola è stato chiuso da Pino De Luca (scrittore) che ha accompagnato Daniele De Michele (Don Pasta) e Marco Bardoscia (al contrabasso) in "Puglia food and sound" (in un percorso tra cucina, racconti popolari, musica e immagini).

A conclusione dell'evento le parole del sindaco Domenico Nisi: "... Sono stati quattro giorni intensi, di altissimo livello culturale, per un evento che ha saputo coinvolgere in modo pregnante tutto il tessuto sociale della nostra città, lasciando senz’altro il segno. Abbiamo potuto riflettere, grazie ai tanti ospiti che si sono alternati nelle location allestite nei nostri bellissimi Chiostri, in Piazza Plebiscito e nel borgo antico, sull’importanza della Parola, sulla responsabilità che abbiamo verso le cose che diciamo e sul potere che le nostre parole hanno sul mondo che ci circonda. Questa kermesse ha avuto numerosi riscontri positivi sulla stampa e le Tv regionali e nazionali. Noci è nota ai più come la Città dell’Enogastronomia e il nostro investimento per far sì che della nostra città emergesse anche il grande potenziale artistico e culturale credo abbia avuto esito assolutamente positivo. A nome di tutti i nocesi, ringrazio gli organizzatori per averci scelto, con l’invito, per il futuro, a tornare qui per nuove e proficue collaborazioni".